E’ stato pubblicato il bando del Master in “Giustizia Riparativa e mediazione. Per il benessere di persone e comunità” (scadenza 26 febbraio). L’inizio delle attività è previsto per fine marzo.
Il Team delle pratiche di giustizia riparativa siamo entusiast* e speranzos* che la proposta riesca a raggiungere giovani laureat* e professionist* interessat* a sviluppare – nei molteplici contesti di applicazione della Restorative Justice – quella visione orientata al rispetto della dignità umana, alla responsabilità, alla solidarietà, al dialogo fra le parti, al valore della giustizia, di cui persone e comunità avvertono crescente bisogno.
Il workshop Fair and Appropriate? Il risarcimento in favore delle vittime di violenza sessuale negli Stati Membri UE: Analisi, Buone Prassi e Raccomandazioni si terrà online sulla piattaforma Zoom il 20 gennaio 2021 dalle 18 alle 20.
Esso ha come oggetto la condivisione del Report Parte II di FAIRCOM, proseguimento del Report Parte I nel quale circa un anno fa sono stati presentati i primi risultati di uno studio investigativo sul risarcimento da parte dello Stato e degli autori di reato nei cinque paesi partner. Questi report fanno parte di un unico “documento in divenire“: il contenuto della Parte I è stato aggiornato e integrato ed è stato inserito nella Parte II.
L’obiettivo generale di FAIRCOM è quello di contribuire all’empowerment delle vittime di reati sessuali nella loro ricerca di giustizia, attraverso una serie di eventi dedicati alla formazione di professionisti del settore giustizia.
Il 2020 è l’anno in cui si celebra il 20° anniversario dell’European
Forum for Restorative Jutice. Per festeggiare, l’organizzazione ha creato REstART,
un festival d’arte online, primo nel suo genere, che riunisce opere d’arte di
alta qualità che esplorano la giustizia riparativa e i loro creatori.
Il Team delle Pratiche di Giustizia Riparativa
dell’Università di Sassari ha coordinato la realizzazione di due mostre
fotografiche virtuali esposte al REstART Festival: una proveniente da
detenuti e studenti di Tempio Pausania, prima città riparativa italiana;
l’altra dalla cooperativa sociale di Nuoro “Ut Unum Sint”.
Sabato 5 novembre alle ore 16.00 vi sarà la premiazione
del virtual art contest organizzato dalla Vermont Law School “Reimagining
Justice”. Siamo liet* di annunciarvi che The Goddess of Time, l’opera
realizzata da Bourama Diarra, Giulia Villa, e Alessia Carboni, studenti del
Liceo Artistico “F. De Andrè” ha ottenuto il primo premio!
A causa della pandemia l’intero programma si svolgerà
online. La partecipazione è gratuita, è possibile registrarsi al link: https://www.euforumrj.org/en/events/restart-festival-art-justice-solidarity-and-repair. REstART raccoglie le più interessanti
iniziative: sarà vetrina di film e documentari sulla giustizia riparativa, una
produzione teatrale con artisti detenuti, una presentazione di un libro che
mette in discussione i sistemi di giustizia tradizionali, un laboratorio di
fumetti, mostre fotografiche e un concerto per pianoforte. I partecipanti
possono partecipare agli incontri in diretta con gli artisti, gli attivisti e i
professionisti coinvolti nel produzioni. I collaboratori del festival
provengono da dieci paesi diversi e tre diversi continenti.
Roma, 25 novembre 2020. È finalmente online il database del progetto Faircom (https://sexualviolencejustice.eu/organizations/) che contiene la mappa dei Centri Anti-Violenza e delle Associazioni attivi in Europa che forniscono supporto alle vittime di reati sessuali.
Ogni vittima ha a disposizione 24h su 24 informazioni in inglese e lingua locale sulle organizzazioni più vicine a lei. Il nostro paese è riuscito a coinvolgere ben 17 organizzazioni in Italia, secondo Patrizia Patrizi, prof.a ordinaria dell’Università di Sassari “le call sono sempre aperte: è importante coinvolgere più Centri Anti-violenza e Associazioni per realizzare una rete che copra in modo capillare tutto il nostro paese”. I dettagli sull’iter per ottenere il risarcimento statale e da parte dell’autore del reato sono stati raccolti in alcune tabelle informative suddivise per paese, anch’esse disponibili online. Si tratta di uno dei primi frutti del progetto europeo, ormai avviato un anno fa, che si occupa di individuare nuove linee guida internazionali per un risarcimento equo ed efficiente in favore delle vittime di reati sessuali. I cinque paesi partner di progetto – Spagna, Italia, Grecia, Paesi Bassi e Lettonia – hanno lavorato in questi mesi per migliorare le condizioni delle vittime attraverso strumenti concretamente utili e fruibili dalle persone.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proposto il 25 novembre come la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Secondo la prof.ssa Helena Soleto, coordinatrice del progetto, “al fine di ottenere un risarcimento equo in favore di tutte le vittime è fondamentale conoscere le buone prassi già presenti nel nostro territorio e lavorare attivamente costruendo nuove linee guida, rendendole accessibili a tutti i paesi e aumentando la familiarità con esse dei professionisti del settore”.
I ricercatori di Faircom hanno realizzato uno studio per descrivere i diversi percorsi che la vittima deve affrontare per ottenere il risarcimento in ogni paese partecipante e fornire raccomandazioni per un processo di risarcimento efficace per tutte le vittime di crimini sessuali. Da oggi il Report Faircom Part II – State and Offender Compensation: Survey, Good Practices and Recommendations è direttamente scaricabile dalla sezione dedicata agli eBook del sito ufficiale di progetto (https://sexualviolencejustice.eu/ebook/).
L’ultimo lavoro della Prof.a Patrizia Patrizi e del Dott. Ernesto Lodi si focalizza sul miglioramento del rendimento scolastico e la prevenzione dell’abbandono scolastico: la nuova pubblicazione è disponibile su Education Science.
Molti studi hanno studiato gli effetti delle competenze non intellettive sul rendimento e gli effetti del rendimento sulla soddisfazione scolastica. L’obiettivo di questo studio era quello di indagare il ruolo diretto sia delle competenze non intellettive che del rendimento sulla soddisfazione scolastica allo stesso tempo.
Metodi: Lo studio ha coinvolto 731 studenti italiani, che hanno frequentato tre diversi licei, che hanno risposto alla Scala H-Comp, un questionario che ha valutato dodici diversi aspetti delle competenze, attitudini e motivazioni degli studenti rispetto allo studio, e alla Scala H-Sat, un questionario che ha valutato cinque diverse aree di soddisfazione scolastica.
Risultati: Abbiamo trovato un forte ruolo delle competenze non intellettive sulla soddisfazione scolastica e un ruolo marginale del rendimento scolastico, del genere e della classe frequentata, che si è ridotto con l’aumento dell’anzianità degli studenti.
Conclusioni: Questo studio ha dimostrato che la soddisfazione scolastica dipende dalla percezione che gli studenti hanno di sé stessi in termini di competenze scolastiche e le motivazioni possedute sono superiori al loro unico rendimento, suggerendo che ciò aiuta gli studenti a migliorare le loro competenze non intellettive al fine di aumentare il loro rendimento e ridurre il rischio di abbandono, sia direttamente che indirettamente, attraverso l’aumento della loro soddisfazione scolastica.
Dal 7 al 9 Novembre 2019 ha avuto luogo a Roma il IV Convegno Nazionale di Psicologia Giuridica, organizzato dalla nostra Associazione in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari.
L’evento “Verso una giustizia delle relazioni. Ambiti tradizionali e nuove frontiere della psicologia giuridica”, proposto dalla prof.ssa Patrizia Patrizi, è stato insignito della medaglia del Presidente della Repubblica.
In totale, oltre 200 partecipanti da 30 città italiane hanno realizzato 108 interventi distinti in: – 1 lectio magistralis da parte del Prof. Tim Chapman dell’Università di Ulster; – 5 plenarie; – 15 sessioni parallele; – 5 poster.
Il Team di PsicoIus al completo: Patrizia Patrizi, Vera Cuzzocrea, Gian Luigi Lepri, Ernesto Lodi, Francesca Vitale, Cristiana Guido, Jacopo Bruni, Doriana Chirico, Valentina Graziano, Lucrezia Perrella.
Qui di seguito è possibile scaricare il libro con tutti gli abstracts degli interventi del Convegno, curato dal Dott. Jacopo Bruni con la collaborazione delle Dott.sse Valentina Graziano e Lucrezia Perrella:
Negli ultimi 20 anni, l’European Forum for Restorative Justice (EFRJ) si è impegnato a sviluppare e far conoscere la giustizia riparativa in Europa. Nel 2020, anno del suo ventesimo anniversario, anche l’EFRJ si è trovato ad affrontare le conseguenze della pandemia da Covid-19: è stato necessario posticipare di un anno la Conference programmata nei prossimi giorni a Sassari (avevamo dato notizia anche qui ).
In questa crisi, anche la giustizia riparativa deve affrontare nuove sfide, ma anche nuove opportunità. L’opportunità più interessante è rendere accessibili le sue pratiche attraverso il mondo digitale.
Per questo motivo, alcuni membri dell’EFRJ hanno avviato una serie di scambi virtuali di buone pratiche, mentre altri hanno contribuito alla campagna #SolidarityOverDistance con le loro testimonianze personali e professionali sull’impatto dell’attuale crisi. Ancora una volta, queste iniziative evidenziano l’immensa conoscenza, competenza e connessione umana della nostra comunità.
L’EFRJ si auspica un ulteriore passo avanti con l’obiettivo di “Looking Forward” all’indomani della crisi di emergenza pandemica: una serie di webinar che si concentreranno sugli insegnamenti tratti in questo periodo e sul ruolo della giustizia riparativa.
I webinar riuniranno esperti, testimonianze e professionisti e ruotano attorno a domande come: cosa abbiamo scoperto delle nostre società durante la pandemia? Quali punti di forza e quali punti deboli sono stati esposti nelle nostre società? Quali opportunità e quali minacce presentano queste scoperte per la giustizia riparativa? Quale dovrebbe essere il contributo della giustizia riparativa al termine della crisi e come dovremmo iniziare a prepararci adesso?
Ecco l’elenco dei webinar, con il link diretto per iscriversi:
È partito in questi giorni il Progetto
Europeo RE-TREAT (https://sexualviolencejustice.eu/re-treat-project/),
che vedrà 4 paesi europei (Spagna, Italia, Grecia e Belgio) impegnati per i
prossimi 24 mesi nella promozione di cambiamenti all’interno dei procedimenti penali
che coinvolgono vittime di reati sessuali nei sistemi giudiziari di Spagna,
Italia e Grecia.
L’obiettivo è migliorare l’attuale paradigma di trattamento delle persone che hanno subìto reati sessuali. Questo potrà essere possibile migliorando la formazione dei professionisti del diritto in merito alle esigenze specifiche delle vittime.
Il progetto RE-TREAT è quanto mai attuale durante l’emergenza sanitaria per il Coronavirus: il distanziamento sociale e la conseguente quarantena a casa rappresentano un ulteriore rischio per le persone vittime di violenza domestica. Sensibilizzare la società sull’importanza di un’assistenza efficiente per la vittima durante i procedimenti giudiziari si rivela fondamentale per ridurre il fenomeno della vittimizzazione secondaria e aumentare la loro fiducia nella giustizia
Il progetto europeo FAIRCOM, che ci vede direttamente coinvolti assieme ad altri partner europei – Spagna, Grecia, Lettonia e Paesi Bassi – inizia a dare i suoi frutti.
E’ online il primo eBook sulla compensazione per le vittime di violenza sessuale nei suddetti paesi dell’Unione Europea.
Per scaricare il documento è sufficiente cliccare qui e compilare i campi richiesti.
Come annunciato, l’undicesima Conferenza Internazionale dell’European Forum for Restorative Justice è stata posticipata a giugno 2021.
Il team delle Pratiche di Giustizia Riparativa ha pensato di annunciare la notizia alle studenti e agli studenti delle Scuole di Tempio Pausania, direttamente coinvolt* nella realizzazione del materiale per la Conference, attraverso un videomessaggio.